Gli uomini di burro
2 Ottobre 2019
Gli uomini di burro di Gianni Rodari
Giovannino Perdigiorno, gran viaggiatore e famoso esploratore, capitò una volta nel paese degli uomini di burro. A stare al sole si squagliavano, dovevano vivere sempre al fresco, e abitavano in una città dove al posto delle case c’erano tanti frigoriferi.
Giovannino passava per le strade e li vedeva affacciati ai finestrini dei loro frigoriferi, con una borsa di ghiaccio in testa. Sullo sportello di ogni frigorifero c’era un telefono per parlare con l’inquilino.
“Pronto”.
“Pronto”.
“Sono il re degli uomini di burro. Tutta panna di prima qualità. Latte di mucca svizzera. Ha guardato bene il mio frigorifero?”
“Perbacco, è d’oro massiccio. Ma non esce mai di lì”.
“D’inverno, se fa abbastanza freddo, in un’automobile di ghiaccio”.
“E se per caso il sole sbuca d’improvviso dalle nuvole mentre la Vostra Maestà fa la sua passeggiatina?”.
“Non può, non è permesso. Lo farei mettere in prigione dai miei soldati”.
“Bum,” disse Giovannino. E se ne andò in un altro paese.
Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2019